- PARATISSIMA FUORI DA OGNI SCHEMA

HOME


LA STAMPA, articolo pubblicato il 9 novembre 2008

PARATISSIMA FUORI DA OGNI SCHEMA

Lorenzo Germak


Avevamo un’idea fissa, che anno dopo anno, si è trasformata in un progetto d’arte contemporanea a cui oggi partecipano migliaia di persone.
«Paratissima» è nata quasi per caso, una sera di quattro anni fa durante una cena tra amici. Valeria Buonomo, Christian Cadeddu, Raffaella Cinti, Daniele Ratti e il sottoscritto volevamo creare un evento per i nostri amici artisti, perché potessero esporre in spazi non convenzionali, spazi in cui trovassero posto esordienti assoluti, fuori dalle logiche del mercato dell’arte.
Il primo esperimento fu per una sera sola: ci prestarono un alloggio in ristrutturazione in via Po, dove allestimmo una mostra con sette artisti. Portammo qualche cosa da mangiare e da bere, invitammo qualche amico e spargemmo la voce. In una sera arrivarono oltre 350 persone.
Da allora ci abbiamo preso gusto: organizziamo eventi paralleli, «off», a quelli ufficiali. Utilizziamo immobili da ristrutturare, uffici, case e la tenacia e la passione di decine di volontari. Nel 2006 la svolta: un impresario ci prestò una fabbrica di tremila metri quadrati in via Aosta. Dovevamo riempirla. Alla fine esposero 90 artisti. Poi fu la volta di «Paratissima» allestita alle ex carceri Le Nuove, che venne visitata da tredicimila persone.
Quest’anno siamo a San Salvario, il quartiere perfetto per provare a mettere in atto il nostro tentativo di portare l’arte nella quotidianità, tra le persone vere, non solo appannaggio di intenditori, collezionisti e galleristi.
Il quadrilatero tra corso Marconi, corso Vittorio Emanuele II e via Nizza ha delle caratteristiche uniche e straordinarie: offre scorci, cortili e case bellissime, ha un tessuto di botteghe e negozi storici ed è il cuore di un’attività creativa impressionante. Quasi ad ogni isolato ci sono studi di giovani architetti, designer, pittori, creativi. Ha tutte le potenzialità per diventare la Montmartre di Torino. Il fatto, poi, che fosse conosciuto, o meglio «sconosciuto», alla stragrande maggioranza dei torinesi per i fatti legati allo spaccio e alla microdelinquenza è stato uno stimolo importante.
Oggi, a distanza di quattro anni, «Paratissima» è la vetrina di oltre 200 artisti che espongono nelle case private, nelle botteghe e per le strade di San Salvario, il quartiere torinese controverso e affascinante per eccellenza.
Qui, pittura, fotografia, scultura, performance e video si incontrano creando sinergie di espressione, dando voce a coloro che distanti dai circuiti d’arte canonici spesso non trovano spazio per esporre e perché no, vendere le loro opere a prezzi molto più che accessibili.
L’atmosfera ricreata in queste giornate descrive perfettamente l’anima stessa della manifestazione, che nascendo come movimento spontaneo, vuole finalmente raccontare un’arte di tutti e per tutti grazie al contributo di volontari che dedicano tempo, impegno e professionalità con passione ed entusiasmo. A «Paratissima» chiunque a prescindere dal portafoglio può incontrare gli artisti, conoscere le loro storie e comprare un’opera d’arte unica. «Paratissima» è il luogo dove pubblico, artisti e quartiere interagiscono con il quotidiano dimostrando finalmente che l’arte nasce e deve rimanere prima di tutto un’emozione.

PAGINA PRECEDENTE

| HOME | CRITICA | RICONOSCIMENTI | ESPOSIZIONI | GALLERIA OPERE |

| SPECIALI | INTERVISTE | PUBBLICAZIONI | VIDEO | CONTATTI |

| L'ANGOLO DEL WEBMASTER | SCRIVI PER L'ANGOLO |

| A VELE SPIEGATE |

| SFONDI GRATIS PER DESKTOP | SITI CONSIGLIATI |

Firma e/o Leggi il nostro GUESTBOOK!

entra nel nostro FORUM