Giovanna Favro
Angelo Mistrangelo
E’ stato acquistato per la Gam nello spazio di Giorgio Persano, con «Semilibertà» di Paolo Grassino. Anche gli esperti della Regione hanno fatto incetta tra gli stand. «Abbiamo comprato 11 opere», dice l’assessore Gianni Oliva. E presenta un primo bilancio di «Artissima», che chiude oggi dopo la grande festa della notte bianca: «Avevamo ragione a chiamare Nanni Moretti per il cinema, come a volere Andrea Bellini per l’arte contemporanea: abbiamo rinnovato non per il gusto di tagliare teste, ma per ottenere grandi risultati». Tra le 131 gallerie presenti, le voci di soddisfazione sono tante. Plaudono alla nuova formula Bortolami (New York), Analix Forever e Tucci Russo, ed è soddisfatto Cesare Manzo: uno dei suoi Jimmy Durham andrà alla Gam, e «sto trattando i due Pistoletto con dei privati». La londinese Alison Jacques ha dovuto sostituire una quindicina di lavori di Robert Mapplethorpe: «Li ho venduti tutti». Mentre Maurizio Caldirola (galleria Cardi) rivela che andrà negli Usa il suo Damien Hirst da 3 milioni di dollari, è prudente Perrotin, di nuovo a Torino dopo qualche anno: «Non ho critiche, ma non so se tornerò». Daniela Minini pare invece entusiasta. «Abbiamo visto i migliori collezionisti del Paese, e anche qualche grosso nome straniero». Molti di loro sono ospiti dell’organizzazione: collezionisti coccolatissimi, come la coppia che ieri s’è presentata a «Present Future», e ha speso circa 200 mila euro. Note dolenti dagli esclusi dalla kermesse. Giampiero Biasutti è durissimo: «C’è una lobby che vuole tagliar fuori un certo tipo di operatori. Dicevano che ci sarebbero stati solo i giovani, ma vedo molte opere di settantenni». Il fratello Attilio: «Carol Rama è in fiera, e ha 90 anni. Qualcosa non quadra». Per Gianni Mazzoleni, «molti collezionisti protestano, perché non trovano più i nostri autori», e per Pinuccia Sardi, della «Carlina», «tutto è livellato al gusto del direttore». Infine, Pietro Gagliardi della Gas: «Che dovrei dire io, che tratto giovani? E’ sconcertante».
Nella notte, è esplosa la musica. Nell’ex-carcere Le Nuove ha tenuto banco fino alle due di notte «ParatIssima», evento dedicato agli artisti emergenti, con concerti e opere d’arte nelle celle: 6 mila persone dalle ore 18. Il Lingotto ha ospitato «ContemporaneaMente», nottata di musica elettronica in collaborazione tra Artissima e Club to Club: 1000-1500 le persone affluite verso mezzanotte, richiamate dai dj’s Jeff Mills, Troy Pierce e Ricciardone. Serata movimentata anche a Palazzo Madama e all’Accademia delle Belle Arti.